Il titolo in originale “Self Help” ci fa pensare a un manuale di auto
aiuto, un libro che ci limitiamo a intercettare in libreria, gli regaliamo
uno sguardo fugace, ma non lo acquistiamo, o vorremmo farlo ma
ci vergogniamo troppo. Il titolo è fuorviante, anzi i racconti fanno il
verso a tutti quei libri che presuntuosamente ci sussurrano antidoti
per rimediare a svariate sconfitte .Ma Lorrie Moore, con la sua
sferzata d’ironia ci riporta alla realtà, infondo siamo persone che
hanno deciso di vivere insieme solo per un banale
malinteso. Amanti che devono apparire disinvolti, mogli in preda alla
follia a causa dei mariti assenti, giovani donne in bilico che
procedono a tentoni provando ad affermarsi. Delinea con molta
lealtà il palcoscenico delle vita, drammi di coppia che ci appaiono
sorprendentemente familiari. Insomma, tutti gli scenari possibili con
un finale dolce amaro. La Moore descrive le manie dell’universo
femminile, tutti i vacui sforzi che volutamente ostentiamo per tenerci
gli uomini. E gli uomini? Sempre il solito copione, indolenti e
insensibili fino al midollo. Le donne invece, potrebbero imparare dai
loro errori e questo porterebbe alla tanto augurata estinzione di una
prassi troppo radicata. Allora dobbiamo impegnarci a mettere ordine
nelle nostre vite, a ricucire gli strappi, a metabolizzare tutte le
certezze che si sono rivelate chimere. Quindi non dobbiamo fare
altro che imparare da noi stessi, come abbiamo sempre fatto.
