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Streghe Le eroine dello scandalo
Ilaria Simeone

Nel 500’ le barbarie perpetrate nei confronti delle donne erano
all’ordine del giorno.La chiesa limitava qualsiasi sviluppo ed il
conformismo delle menti regnava sovrano.Le carestie, le epidemie
e disgrazie di ogni genere dovevano essere valutate attraverso
canali sovrannaturali.Il contributo di medici e professori non
appagava i ministri di Dio, quindi nasceva l’esigenza di un valido
capro espiatorio.Il male del mondo andava personificato e fu così
che si aprì una vera caccia alle streghe.La “femmina”volubile,
imprevedibile e bugiarda diventa la causa di tutti i mali. Molte donne
saranno prelevate dalle loro abitazioni senza prove a carico.Come
nel caso di Caterina de Medici, che venne segnata da uno stupro
all’età di 13 anni e poi fatta prostituire dallo stesso marito.É una
domestica e il senatore Luigi Melfi, suo padrone, l’accusa di essere
una fattucchiera e di avergli procurato un maleficio.La donna verrà
impiccata in una piazza del Ducato di Milano, fatta allestire per
l’esecuzione. In Liguria l’andazzo è lo stesso.A Triora il cibo
scarseggia e con i miseri raccolti sarà difficile sfamare tutti.Ma gli
abitanti insieme al podestà parlano di sortilegi e di riti orgiastici che
si tengono alla Cabotina. Isotta Stella morirà sotto lo sguardo
sadico del commissario straordinario Giulio Scribani, e poco dopo
anche Franchetta Borelli e tante altre si spegneranno a causa delle
torture praticate. A Trento si muore per lo stesso motivo ovvero per
la banalità del male.Oltretutto Maria Bertoletti, detta la Toldina, non
può neanche vantarsi di avere un accusatore o una colpa, poiché di
entrambe le cose non vi è traccia.Morirà senza un motivo.Per
restituire dignità ad una donna che non ebbe colpe, il comune di
Brentonico ha deciso di ricorre in appello, così da poter rendere
giustizia a Maria.

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