Rafaela è una ragazza come tante, vive nel presente, le
responsabilità e l’istinto materno non hanno ancora preso il
sopravvento. Il caso vuole che la madre trovi un annuncio
riguardante un lavoro stagionale presso un hotel in montagna. La
località dal nome evocativo “Strega” racchiude misteri e ricorrenze
piuttosto inquietanti. Nove ragazze tutte coetanee rispondo all’offerta
dell’albergo Olympus, luogo spettrale e decadente posizionato nel
bosco. La struttura è stata costruita non lontano da un monastero,
dove le suore producono un liquore alle erbe esportato in tutto il
mondo. Le tre governanti istruiscono le ragazze affinché possano
svolgere al meglio i loro compiti. La loro crudeltà si manifesterà poco
dopo. Dapprima docili e indifese poi improvvisamente infiammate
dall’odio. Le ragazze si abituano all’alternanza di comportamenti
alquanto bizzarri e l’esperienza di una stagione diventa un vero e
proprio incubo. Anzi le giornate somigliano alla trama di una favola
dove è impossibile divincolarsi dai cattivi. Cassie scompare durante
uno spettacolo teatrale. Non si trova. Le compagne la cercano
dappertutto e ritrovano solo i suoi oggetti personali. Hanno la
certezza che sia morta e si riuniscono per ricordare l’amica
scomparsa prima di fuggire dall’albergo . Rafaela allora comprende
che il destino dell’amica riguarda tutte. “Nel percorso di una donna
apparirà sempre qualcuno disposto a intralciarne il cammino .”
