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Quelli che restano
Christian Barsi

“ Mentre mi dirigo in cucina il mio sguardo viene rapito nuovamente
dalle ciliegie sul tavolo. Guarda, Vale, sono ancora abbracciate, loro
resistono. In fondo sono come noi, quelli che restano, quelli che non
se ne vanno, quelli che hanno messo radici nel cuore di qualcuno e
non vogliono più cambiare casa.”
L’estate è la stagione dell’amore e delle passioni interrotte.Legami
costretti a slegarsi non appena arriva il momento
dell’arrivederci. Rapiti dai giorni che trascorrono frenetici, divoriamo
quegli attimi che da lì a poco svaniranno per sempre. Le hit estive, il
profumo delle creme solari, il tempo scandito dalle onde del mare,
sono nient’altro che illusioni temporanee. Esenti da responsabilità e
preoccupazioni viviamo il presente, solo da giovani siamo capaci di
assaporare completamente i piaceri della vita.Con il passare degli
anni barattiamo il nostro fare scanzonato e abbracciamo una vita
più austera, dove il dovere è la priorità. La qualità dei rapporti
cambia, così rimangono indelebili quelle giornate trascorse al mare
accanto a chi abbiamo amato perdutamente. Federico poteva avere
tutto, eppure sente di dover cominciare d’accapo, il matrimonio con
Chiara non ha funzionato. Valeria ha divorziato e lotta per
salvaguardare il rapporto con il figlio Pietro. Tanti anni distanti,
eppure il loro amore si è conservato puro e sincero, come quei
ragazzi che ingenuamente si salutano, convinti di riabbracciarsi
presto. Il passato non può tornare, ma possiamo adattarci al
presente, a quello che può offrirci senza pretendere troppo. Ma il
destino ci aspetta su una strada che abbiamo scelto per
evitarlo. Siamo costretti a ripartire da zero, da un punto morto, dove
tutto ci appare privo di senso e desolante. E accade che esortati
dalla vita stessa impariamo a rinascere, grazie ai ricordi di un
amore impossibile.

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