Scopriamo l’amore solo quando incontriamo qualcuno che non ci
amerà mai.Siamo fatti così, è inutile negarlo.Ci crediamo migliori
degli altri, ci professiamo cauti amanti e invece, in un batter
d’occhio, ci ritroviamo invasati.Diventiamo pedine tra le mani dei
nostri carnefici che tra l’altro abbiamo scelto.Siamo solo incauti,
quel cuore traboccante di desideri verrà trafitto nel peggiore dei
modi.Questo coacervo di emozioni intaccheranno le vite di tanti, in
particolare di quelli che si erano creduti immuni a certe malattie. In
Psycho love, un thriller irriverente, ci viene raccontata la storia di un
uomo che da lupo diventa agnello. E’ uno scrittore
disinibito, con il suo aplomb riesce ad ammaliare tante donne. Si
somigliano tutte, la regola prevede che siano più giovani di lui e
senza troppe pretese. Francesco non vuole perdere tempo,
l’universo femminile non va approfondito, le donne sono per lui
come i chewing gum: “ neanche il tempo di assaporarne una che
già sente il bisogno di saggiarne un’altra.” Eppure l’andazzo
s’interrompe bruscamente. Dalia metterà fine a quelle scorribande
interminabili, e il prode Casanova, si ritroverà catapultato in una
storia di amore non corrisposto. L’ambiguità e l’umore altalenante
attireranno nella trappola Francesco, almeno fino a quando non
stroncherà quel rapporto malsano. Sceglierà di
vendicarsi a modo suo, scrivendo poesie, raccontando di quella
donna che gli ha reso la vita impossibile. Ma l’ossessione rende
ciechi. Così quell’amore commutato in odio diventerà una prigione,
vittima e carnefice finiranno per confondersi.
