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Prima di addormentarti sognami
Giovanni Brandolini

“Tutto oramai pareva come vicino alla rottura; si era giunti al punto
dal quale tornare indietro pareva impossibile.” Coogan porta con sé
un passato colmo di dolore. Possiede una bisaccia semivuota,
indossa una tunica oramai logora, ma questo poco importa. Di
frequente le tenebre varcano la soglia della sua mente, smarrirsi
sarebbe uno sbaglio imperdonabile. Che cos’è la bellezza? Una
farfalla, un sorriso, una poesia. La voce della mamma è come una
carezza, rievoca le immagini sbiadite dell’infanzia, un mondo che
poteva esserci e che non c’è più.Le giornate proseguono identiche,
le ispezioni servono a stanare i ribelli, i servi del Re radono al suolo
intere comunità. Tantissime famiglie vivono in una bolla, il tempo e
lo spazio non contano, l’annichilimento dello spirito imperversa. Per
fortuna l’uomo tunica sa che un‘alternativa a quelle brutture è
possibile, vive nell’ombra aspettando il momento giusto: la vendetta
è un piatto che va servito freddo. Dal suo punto di vista la violenza
non va assecondata, ma la priorità consiste nell’estirpare la radice
dalla quale si propaga tutto quel dolore. Ma non è il solo a tramare
nell’ombra. “La bellezza sono le persone. Tutte le persone. Quelle
cattive, quelle buone e quelle che stanno nel mezzo. Ogni
essere umano nelle sue debolezze e nelle sue forze.” Danny è un
ex pugile, il suo aspetto incute paura, eppure da un giorno all’altro
si ritrova padre. Non sa nulla di quei bambini, ma l’amore per Sofia
renderà quel compito inatteso la sua unica missione. Il Re ottunde
la mente di molti ma non di tutti.Un uomo dal passato inquietante
metterà fino a un dispotismo che si è spinto oltre. Coogan e gli altri
potranno ristabilire l’ordine di una volta? Il nuovo mondo potrà
essere un’oasi felice? Si, i nuovi abitanti ricostruiranno la
civiltà. L’Era dei canti è solo agli arbori.
Il romanzo di Giovanni Brandolini ci dona una speranza, una
possibilità, tutti possiamo fare la nostra parte, adoperarci per il bene
dell’umanità è un dovere. È nostro diritto immaginare un mondo
dove a regnare sia la pace.

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