Irmgard Keun ( 1905-1982) è stata una scrittrice originale
dall’umorismo fulminante. “ Se solo scrivesse bene la metà di come
parla, racconta, osserva, sarebbe la migliore scrittrice che la
Germania abbia mai avuto, scriva un libro!” L’incoraggiamento di
Alfred Döblin servì affinché lasciasse la recitazione e si dedicasse
completamente alla scrittura.Affida il manoscritto “ Gilgi una di noi”
alla Wolfang Grüger, irrompe nell’ufficio dicendo che non avrebbe
aspettato molto tempo per una risposta. Il giorno dopo firmerà un
contratto, in maniera del tutto naturale aveva ottenuto quello che
desiderava. Irmgard Keun è la figlia di un noto industriale tedesco,
ma i salotti borghesi le facevano venire il voltastomaco.Così decide
di osservare il mondo dal basso, frequenta i quartieri degradati di
Colonia, incontra prostitute senza mai far riferimento al loro
mestiere. Voleva comprendere le ambizioni, i desideri delle donne,
semplicemente chiacchierare. Le sue opere furono bandite dai
nazisti, ma lei non si arrese, fece causa allo stato per danni. Si
guadagnò una condanna e più tardi fu costretta a nascondersi. Si
diffuse la notizia del suo suicidio, chiaramente falso, ma in questo
modo i nazisti misero fine al caso Keun. In questa raccolta di
dialoghi troviamo la tenacia di una donna che non si è mai arresa,
che sceglie di parlare di persone e poco di personaggi, che rifiuta il
nazionalsocialismo con fervore, che rischia la vita per tenere fede ai
suoi ideali.Ironizza su certi difetti, non si pente la Keun,
semplicemente si mostra per quello che è.Negli anni 70’ la
Germania riscopre una grande autrice, e in tanti paesi riprendono a
leggerla.
