«Mi ricordo quando ero giovane credevo che la morte fosse un fenomeno del corpo; ora so che è solo una funzione della mente-della mente, dico, di chi subisce il lutto.I nichilisti dicono che è la fine, i fondamentalisti, il principio; mentre in realtà non è altro che un affittuario o una famiglia che se ne va da un appartamento o da una città».
Mentre Morivo di William Faulkner è un romanzo riconosciuto come appartenente al sottogenere Gotico Sudista, parliamo di letteratura gotica statunitense ambientata negli Stati Uniti meridionali. Un genere ombroso dalle trame poco rassicuranti che lasciano emergere personaggi inquietanti, abbandonati e costretti a vivere in ambienti ostili.
In Mentre Morivo i personaggi sono torrenti in piena, sono anime maledette che sconquassano il cielo e la terra, i componenti della famiglia Bundren sono inqualificabili quanto imperdonabili. La loro bassezza va nascosta solo per l’intento di farsi credere migliori, per accaparrarsi quella giusta impressione che si è costretti a dare: «non so quante volte gli avrò detto che è proprio con questo tipo di cose che fa parlare la gente. Dico io, io ci sto attento a quello che la gente dice della mia carne e del mio sangue, anche se voi no, anche se ho tirato su una banda dannata di maschi come voi».
I membri della famiglia Bundren si danno da fare per esaudire l’ultimo desiderio di Addie, moglie di Anse. Tutta la fabula ruota attorno alla sepoltura della donna, moglie e madre dei personaggi che si alternano tra i capitoli del romanzo.
“Per soddisfare un capriccio” sono destinati ad affrontare una vera e propria odissea, costretti a trasportare la salma a Jefferson nonostante le avverse condizioni meteorologiche, imprevisti e un membro della famiglia che manifesta una evidente schizofrenia.
In questo romanzo si aggira un pazzo, forse l’unico componente di una famiglia senza scrupoli che potrebbe esser definito buono di cuore. Ma Darl “lo strambo” viene immediatamente scaricato proprio perché incapace di offendere portando beneficio a se stesso. Un viaggio al limite dell’assurdo dove i buoni sentimenti si disperdono per far posto a una rapacità che riserva gli interessi personali.