“Le stelle vengono proprio da laggiù. Dal cuore enorme di certe persone, da speranze che luccicano brevemente e saltuariamente, ma che persistono, rimangono ed aspettano solo il momento giusto, forse l’unico momento possibile, per salire ed espandersi”.
Michele e la sua volontà che “spinge a pretendere un grado maggiore, una prova superiore, uno sforzo grandioso”. Lo sforzo consiste nel saper tenere tutto insieme:lavoro, affetti, proiezioni di vita, amori complessi e indecifrabili. Michele è un professore in Scienze del DNA e l’Università di Austin diventa il luogo ideale per veder germogliare nuove scoperte, grandi rivelazioni che potrebbero migliorare la vita di molti, ma non di tutti. E allora Michele sa che deve provarci, in fondo è sempre lo stesso: pronto a scavare nella purezza dell’anima attraverso lo musica e avido nell’aggiungere tasselli riguardanti il calcio e l’atletica.
Michele, protagonista di “La Notte di Austin” chiede molto a sé stesso proprio perché sa che solo in questo modo può consegnare all’umanità qualcosa di valido e duraturo. La figura e l’esempio di Nonno Armando ampliano i suoi orizzonti.L’amore per gli altri è un dono, i legami come fili inestricabili: “senza il bisogno di dover introdurre qualcuno sostituendolo con qualcun altro, senza eclissare un sentimento per far posto ad un altro”.
Con queste premesse, attraverso i ricordi e l’azioni del nonno prova a tracciare la sua strada certo del fatto che quella giusta “ la si riconosce non appena è stata intrapresa”. La sua vita si colora inaspettatamente nonostante la spiacevole vicenda che vede coinvolti Alice e Alberto. Ora ha una speranza: la sua Esperanza.
Federico Bonetto delinea il profilo di un ragazzo che potrebbe fare la differenza, una mente giovane e brillante, un cittadino del mondo privo di lacci emotivi e pregiudizi. Le acerbe visioni seppur appaiono come allucinazioni riescono a trovare un senso, un canale per onorare mesi e anni di duro lavoro. La sua volontà di potenza non è volgare speculazione personale piuttosto un dare fuoco a una miccia, un impulso, un segnale che possa garantirci un mondo migliore.
