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Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera. L’arte di leggere i classici in dieci brevi lezioni
Guendalina Middei

Perché dobbiamo leggere i classici?
Guendalina Middei ci indica la strada per apprezzare e rivalutare
tutti quei libri e le opere divenute colonne portanti della letteratura. I
grandi classici non ci renderanno certo persone migliori ma sono
l’antidoto contro l’ignoranza e i pregiudizi che ancora non riusciamo
ad annientare. Dobbiamo darci del tempo, non avere fretta, la lettura
è un atto erotico, procura piacere, i libri hanno un sapore unico,
inconfondibile. Leggere Dostoevskij è come “ sanguinare”, perciò
sarebbe opportuno sceglierlo proprio quando siamo sofferenti e
scossi da potenti tribolazioni.Quando un parere terreno non ci
aggrada possiamo sempre rivolgerci a Tolstoj, a quello che
vedrebbe Dio, a un occhio che scruta dall’alto le metamorfosi
interiori. Delle volte sarebbe opportuno che ci concedessimo un pò
di verità, quella amara e necessaria di cui tanto parlava Leopardi, in
fondo siamo tutti fratelli nella sventura. Siamo ispiratori delle
peggiori tragedie per questo in una certa maniera gli scrittori ci
ammoniscono, ci ricordano che siamo una moltitudine costretta a
obbedire. Orwell aveva capito tutto, in 1984 non aveva fatto altro
che predire il futuro: “Lo colpì il fatto che ciò che veramente
caratterizzava la vita moderna non era tanto la sua crudeltà, né il
generale senso d’insicurezza che si avvertiva ,quanto al vuoto,
quell’apatia incolore.”. Allora affidiamoci alla bellezza dei classici,
alla straordinarietà dell’ordinario, all’amore idealizzato che
possiamo assaporare mediante la lettura di Anna
Karenina.Concediamoci del tempo: “ Innamorarsi di Anna Karenina
un sabato sera” è il canale ideale, un portale che ci accompagna
alla scoperta di nove autori dall’impareggiabile eccezionalità.

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