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Armando Iandoli

Emphaty
Armando Iandoli

Davanti allo specchio del piccolo vano, sua madre reggeva tra le mani una boccia di vetro piena d’acqua dentro la boccia c’era un pesce.

Quel pesce era lei”.

Emphaty è un racconto di Armando Iandoli, è una fiaba dal sapore antico che tanto ricorda le fiabe di una volta. L’intento è quello di far riflettere, sensibilizzare i più piccoli, forgiare le menti di giovani lettori destando al contempo gli adulti da un sonno che li ha resi incapaci di comunicare. Emphaty da sempre ama gli animali eppure ancora non ha imparato ad amarli nella maniera giusta.Ancora non è in grado di comprendere come si sentano gli animali nel negozio di Dispathy, ignora quanto sia importante comprendere i loro processi mentali. Così si avvera uno degli incubi peggiori: una mattina si sveglia e scopre di essere un pesce. Solo allora comprenderà quanto sia abominevole essere costretti a vivere in una boccia di vetro.Grazie al sibillino pappagallo Orwell e all’intervento di una vecchia signora riuscirà a riabilitare e valorizzare l’esistenza di molti animali che avrebbero avuto una vita di stenti.Consiglio di leggere questo libro dai richiami fortemente orwelliani, dai contesti kafkiani ,perché proprio dietro le situazioni paradossali si cela l’essenza delle cose. Emphaty come l’ingenuo Pinocchio dovrà farsi carico delle responsabilità, delle inevitabili conseguenze che derivano dal bene e il male. Al pari del disadattato Gregor Samsa scoprirà cosa vuol dire perdere valore agli occhi degli altri.

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