Annie Garthwaite consegna nelle mani dei lettori un romanzo
avvincente ricco di rimandi storici. La protagonista è Cecily Neville,
nobildonna inglese moglie di Riccardo di Plantageneto e madre di
due Re: Edoardo IV e Riccardo III. Data in sposa a solo 9 anni
riuscì con scaltrezza a tracciare il destino del ducato di York.Il
racconto si apre con l’immagine raccapricciante di Giovanna D’arco
che viene arsa viva.Tra gli spettatori c’è anche Cecily, osserva
l’amara dipartita di una donna poco più grande di lei. La storia
procede con l’incoronazione di Enrico VI, monarca volubile ed
incapace di governare senza la presenza dei lord protettori. Marito
e moglie consapevoli della debolezza del Re intrecciano legami e
acquisiscono nuovamente possedimenti e titoli oramai decaduti. Il
fine dei coniugi è evidente anche se viene a malapena sussurrato
da entrambi perché troppo rischioso. Con il tempo i ruoli si
definiscono e Cecily sprona il marito affinché possa assicurare il
meritato prestigio al casato di York. Perde il marito e il figlio
Edmondo e nonostante la prigionia non esiterà nell’intento di
destituire Enrico VI. Dopo travagliate battaglie vedrà il suo sogno
concretizzarsi: il valoroso Edoardo verrà incoronato Re
d’Inghilterra. Cecily Neville visse a lungo sempre circondata dal
potere. L’ambizione sfrenata e l’ostinazione le consentirono di
superare ostacoli insormontabili. Attraverso la ricostruzione di
eventi storici tumultuosi ci viene restituito il ritratto di una donna che
seppe manovrare e condizionare il futuro di un’ intera nazione.
