Collana Eclypse arkadia editore
«Avete mai provato a spiegare alle persone che, quando si ama qualcuno, non si sparisce ma si resta? Io ho una teoria tutta mia: se ti allontani io mi allontano di più».
Siamo noi ad alimentare la sorgente dell’amore e quando un rapporto mostra un evidente opacità dobbiamo solo analizzare la nostra fetta di responsabilità. «Il fallimento di una relazione secondo Zygmunt Bauman è sempre un fallimento di comunicazione» e Giulia lo sa. Verrà affidato a lei il compito di narrare la vicenda dei tanti personaggi che invadono questo romanzo. Un vero e proprio affollamento di anime che soffrono, espiano colpe, si redimono e aspettano.
Le loro vite confluiscono in una sala d’attesa dove l’unica cosa da fare è dare tempo al tempo. “Apri la porta e vola” è un romanzo di Dora Esposito, una storia nella quale riconoscersi indagando. Le nostre vite, come quelle dei personaggi del romanzo, sono solo diventate un pochino opache.
Giulia, Hanna, Samuel e gli altri hanno sono bisogno di acquisire maggiore consapevolezza. Veniamo catapultati nella tragedia di Hanna, dove le incomprensioni e le gelosie riescono a incanalarsi in maniera distruttiva e trovano un condotto. Chi non è cattivo lo diventa, per amore, per insicurezza, per paura di trovarsi da solo, come Samuel per esempio.
Giulia esiste ma ha dato per scontato troppe cose, forse il loro rapporto si sta esaurendo ed è facile parlare di crisi quando non si ha la forza di metabolizzare. Dora Esposito ci ricorda che i rapporti non muoiono mai di morte naturale, perdiamo qualcuno e serbiamo rancore più del dovuto. Viviamo nella convinzione che l’altro non abbia mai visto in noi quello che c’era da vedere. Ebbene la regola d’oro è una sola: tratta gli altri come vorresti essere trattato tu stesso, ma… «nella vita alcune cose e alcune persone vanno cestinate. Ed è forse cestinandole che capirete quanto altro spazio c’è e quante altre possibilità avrete ancora da vivere».