Max e Flora è un romanzo ambientato a Varsavia durante gli anni
dieci del secolo scorso. I protagonisti trascorrono la loro vita tra
Varsavia e Buenos Aires. Vivono agiatamente grazie ai guadagni
che traggono da una fabbrica di borse in Argentina e qualche altra
attività non propriamente lecita. Arrivano all’hotel Bristol, dove
secondo i piani iniziali, avrebbero dovuto trattenersi solo pochi
giorni. L’intento era di procurare volti nuovi da integrare nel bordello
in Argentina. Perlomeno l’intento iniziale era questo, se solo Max
non si fosse innamorato di Rashka .La ragazza in questione era
appena una quindicenne, ma fu sufficiente per stregare un uomo
che aveva avuto un numero consistente di amanti. Promette
all’amico Meir di salvarla e nel frattempo appoggia e finanzia il
piano di certi conoscenti anarchici. Max viene affascinato dalla
ribelle Ida, ma si sente distante da quelle idee troppo all’avanguardia.
Abbandona Flora ed inizia a sognare una vita diversa
con l’amante polacca. L’idillio neanche inizia che già pensa a Flora e
forse è disposto a perdonarla nonostante abbia mentito.
Preoccupato dall’imminente colpo in banca , sceglie di fuggire con
entrambe le donne. Max e Flora verranno assassinati durante il funerale
di Meir per mano di Ida.
