La donna giusta è un romanzo dello scrittore ungherese Sándor
Márai. Il titolo originale “Az igazi” ha un significato neutro, in quanto
la lingua ungherese non specifica il genere grammaticale. Questa
ambivalenza ci fa intuire che la problematica riguarda sia la donna
che l’uomo.Nessuno dei due può sperare nell’ideale di partner
perfetto, perché “amare non è sufficiente, la persona giusta non
esiste.” Márai tramite le vicende dei protagonisti, vuole palesare
praticamente le sue teorie, e come vedremo, nessuno ne uscirà
vincitore.Due donne si scambiano confidenze in una pasticceria di
Budapest.Marika vuole raccontare nei minimi dettagli tutte quelle
circostanze che hanno compromesso l’unione coniugale. Un marito
adorabile, dalle origini nobili, all’apparenza perfetto, perché pare sia
affetto da una malinconia incurabile. Una rassegnazione sospetta
quella di Péter, e nonostante si impegni a coltivare quell’amore per
Marika, un turbamento antico non gli consente la giusta pace. Così
salta fuori quell’amore interrotto tra il marito e la governante, una
giovane donna che ha prestato servizio presso l’abitazione dei
suoceri.Con il senno di poi Marika avrebbe preferito non indagare
troppo, conoscere le ombre e le debolezze di chi amiamo mette
l’affetto reciproco a dura prova. Infatti il marito si ricongiunge con
Judit, ma la relazione naufragherà a causa delle lampanti disparità.
La nuova moglie si approprierà del denaro del marito e cercherà di
sperperarlo solo per attuare una vera e propria “vendetta di
classe”. Il racconto procede con una terzo monologo nella quale
Judit riporta all’amante le sue vicende matrimoniali. L’ex marito
viene descritto come un uomo indolente, privo di passione,
eccessivamente borghese per saper districare gli intrecci della
vita.Ma la nostra esistenza è capace di far confluire le coincidenze
più impensabili.Così Péter e l’amante di Judit si incontrano a New
York e parlano prendendosi sotto braccio come due vecchi amici.
Oramai tutto appartiene al passato, perfino quella donna che in
momenti diversi hanno condiviso.
